Lo Stato dello Yucatan è situato nella parte settentrionale dell'omonima penisola.
Confina ad est e sud-est con lo Stato di Quintana Roo, a sud-ovest con quello di Campeche e a nord si affaccia al Golfo del Messico.
Prevalentemente pianeggiante ha un suolo ricco di affioramenti calcarei e di depressioni.
I fiumi sono praticamente assenti e solo una fitta rete idrografica sotterranea (acqua piovana penetrata nel terreno poroso) permise nel passato la conservazione dell'acqua.
Sono presenti numerosi pozzi naturali (cenotes) nati dal crollo del fragile strato calcareo.
Sono presenti 2 fasce climatiche principali: calco e umido con piogge abbondanti e temperature medio-alte per la stragrande maggioranza del territorio; caldo e semi asciutto nel settentrione e nei litorali dello Stato.
La stagione delle grandi piogge si estende da giugno ad agosto; a gennaio e febbraio sono presenti scarse precipitazioni.
La temperatura varia da un minimo di 4° circa a dicembre ad un massimo di 40° circa ad aprile.
L'economia yucateca si basa sulla coltura della canna da zucchero, benequen, cereali, agrumi ed arachidi.
Importante è anche la pesca (il porto principale è Progresso) e l'allevamento di suini e bovini.
Il turismo è in continua evoluzione grazie ai reperti maya e resti dell'epoca coloniale.
Nel passato la mancanza di fiumi provocò grandi siccità perciò lo sviluppo urbano si verificò vicino ai "cenotes", unica fonte idrica.
Oggi la capitale è Merida e i centri più popolosi oltre la capitale sono Progresso e Tizimin.
Inoltre la popolazione yucateca ha mantenuto negl' anni una forte identità culturale distinta da quella messicana.
Lo Yucatan fu popolato dai maya dopo l'anno 1000 (epoca di risorgimento per questa civiltà).
Fu luogo di forti azioni di colonizzazione spagnola alle quali si opposero fermamente e per 20 anni gli indigeni del luogo.
Solo all'inizio del XIX secolo, quando il Messico ottenne l'indipendenza il 16 settembre 1810, lo Yucatan divenne uno Stato.
I principali siti archeologici sono: Chichen Itza, Uxmal e la regione del Puuc.
Palazzi, chiese e conventi francescani datati XVI secolo sono le principali testimonianze di colonizzazione spagnola.