Situata nell'America Centrale (sud-est del Messico) la regione peninsulare dello
Yucatan si spinge verso nord-est separando il Golfo del Messico (articolato nel Golfo di Campeche) dal Mar delle Antille.
È un equilatero compatto e piatto formato da rocce calcaree e si pensa essere il risultato della meteora di Chicxulub che colpì la Terra 65 milioni di anni fa.
Prevalentemente pianeggiante è attraversata da brevi corsi d'acqua solo vicino a El Petèn (Guatemala) e s'increspa verso nord-ovest dando vita a poche basse colline.
La pianura continua a nord e ovest con il banco sottomarino di Campeche mantenendo l'acqua poco profonda.
Il terreno è inciso da crepe di natura carsica (che inghittono l'acqua piovana) perciò il sottosuolo è ricco di fiumi e caverne sotterranee: l'acqua che viene alla luce da origine ai cenotes.
Le coste sono basse e sabbiose: a nord e ovest contornate da cordoni litoranei; ad est e sud-est rotte da insenature che danno vita alle baie de la Ascension, del Espiritu Santo, de Chetumal, ecc...
Il litorale ovest presenta la riserva naturale di Celestun (approdo per fenicotteri e altre specie di uccelli), spiagge magnifiche e fauna selvatica da Progresso a Chiquila; nel litorale orientale c'è la città di
Cancun e l'isola di
Cuzumel (maggiori mete turistiche); al centro invece sovrasta la giungla ricca di città con tradizione maya, rovine, cattedrali, haciendas, riserve naturali e cenotes.
Il clima è tropicale: nel nord è generalmente caldo e secco per la maggior parte dell'anno e a sud è caldo e umido.
Le precipitazioni più generose sono verso sud ed est.
La vasta gamma di ambienti consente la presenza di molte piante differenti come alberi da legno duro, palme di noci di cocco, alberi della gomma, mangrovie, mandorli, sisal (varietà di àgave), fichi e ulivi.
Nelle zone nordiche si possono trovare lupi e coyote; nelle pianure molteplici varietà di uccelli e nelle foreste invece giaguari, orsi, puma, armadilli, iguane, tartarughe, lucertole.
Politicamente è divisa tra Messico (Stati di Campeche, dello
YucatanYucatan), Campeche (Campeche) e Belize City (Belize).
La penisola dello
Yucatan fu terra Maya e tra il 1527 e il 1547 fu conquista spagnola.
Fino al XVIII secolo fece parte dell'Audencia Generale del Guatemala.
Dopo che il Messico ottenne la piena sovranità sullo Stato il 16 settembre 1810 la penisola fu proclamata Stato Federale nel 1824 e restò distinta dal governo centrale dal 1840 al 1842 e nel 1846.
Visse la "Guerra de Castas" degli indios contro i ceti regnanti dal 1847 al 1901.
Nel 1855 si unì definitivamente al Messico mentre nel 1902 la porzione orientale si unì allo Stato di Quintana Roo.
L'abbondanza di rovine maya è concentrata soprattutto nella parte settentrionale della penisola infatti i maggiori centri di interesse sono Uxmal, Labnà, Kabah (regione del Puuc) e la zona di Chichen Itza risalente al periodo classico.
Inizialmente questa zona venne considerata appartenente al periodo decadente della civiltà per la mancanza di geroglifici ma successivamente venne attribuita al periodo risorgimentale.
I monumenti ricordano quelli della regione del Péten e di Palanque.